Considerazioni economiche sulla pubblicazione in open access di monografie accademiche nelle HSS
Pubblicare in open access consente di rendere disponibile un contributo scientifico (articolo, monografia…) in digitale in modo che il lettore finale possa accedervi liberamente e gratuitamente.
Si parla di open access esclusivamente nel contesto dell’editoria accademica, cioè di materiale soggetto a valutazione scientifica, e risultato quindi del lavoro scientifico di un autore o gruppo di persone che presentano i propri risultati e considerazioni sulla propria attività di ricerca; il materiale prodotto deriva quindi da una attività di ricerca che in qualche modo è già stato finanziato (sotto forma di un progetto di ricerca o anche semplicemente come stipendio del professore o ricercatore) con soldi pubblici; non desta meraviglia quindi che sia sempre più popolare la posizione che propone di rendere gratuito l’accesso.
Per affrontare da subito uno scenario concreto, immaginiamo che un autore voglia realizzare e pubblicare in open access una monografia che contiene i risultati della propria ricerca scientifica, di ambito umanistico (HSS).
La prima domanda che viene in mente è questa: ma chi paga i costi di questa operazione in open access?
Molto lucidamente Guatelli (2016) ha scritto che “il sostenitore dell’open access si limita a rispondere «chiunque esso sia, non è il lettore»”. Chi altro quindi?
E insieme a questa, la seconda domanda: Di che costi si parla, cioè a quanto ammontano questi costi?
Mi sono imbattuto di recente in un progetto molto ambizioso, certamente innovativo, http://www.leverpress.org/ dove un consorzio di biblioteche propone una nuova casa editrice accademica di qualità, interamente digitale e in open access, secondo il cosiddetto modello Platinum OA, ovvero il modello secondo il quale all’autore non è richiesto nessun contributo, e nemmeno al dipartimento/istituzione a cui appartiene.
In questo modello è quindi l’editore che finanzia tutto, ma ancora una volta l’editore da dove pesca i soldi? Nel caso della Lever Press (ancora nella fase di ricerca dei finanziatori) sono le biblioteche aderenti a finanziare l’intera casa editrice e la sua produzione in open access; dal business plan pubblicato sul loro sito, in cinque anni prevedono di pubblicare 90 monografie di qualità in open access (di queste ben 15 risulterebbero come innovative nella editoria digitale!) con un investimento/costo complessivo di 1,8 milioni di dollari. Facendo una divisione secca, si ottiene un costo a monografia di 20.000 $ sul quale si possono fare tutte le considerazioni possibili; ne mostrerò altre nei prossimi interventi, vogliamo intanto partire da questa per cominciare la discussione?
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