Uscito il Report of the Expert Group to the European Commission frutto del lavoro di mediazione della Commissione degli esperti di editoria accademica nominata, non senza polemiche, oltre un anno fa.
Il documento di 60 pagine prova a descrivere lo stato della editoria accademica in Europa, individuando i soggetti interessati e tentando di indicare per ciascun soggetto, una lista di raccomandazioni e best practices.
Nel report, a nostro avviso, si colgono davvero pochi spunti di novità: si vede chiaramente che la preoccupazione maggiore è stata quella di trovare un punto di mediazione tra le esigenze di tutti i partecipanti alla stesura del documento. In questo senso la presenza massiccia di rappresentanti di alcuni dei principali editori commerciali (Elsevier, Sprimger Nature) ha di fatto annacquato una presa di posizione ferma contro lo status quo.
Il documento è stato redatto quando ancora Plan-S era agli esordi, e quindi di fatto è già vecchio, anche se ancora non è chiaro l’impatto che Plan-S potrà davvero avere nei prossimi mesi.
Il rammarico maggiore è che non si sia dato spazio nel documento ad una proposta circa il rinnovamento dei criteri della valutazione scientifica; la critica presente più volte al sistema dell’Impact Factor non viene supportata da ragionamenti su possibili alternative, e di fatto rende l’intero documento troppo orientato verso le STM, trascurando completamente tutti gli altri settori della ricerca scientifica.
Per approfondire
Il report