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PLAN-S: nuove indicazioni ma i dubbi restano

Scritto da Giovanni Salucci

Le linee guida pubblicate di recente dal raggruppamento degli enti finanziatori che hanno lanciato il PLAN-S sono oggetto di revisione e di un confronto pubblico. Possiamo registrare, come previsto, posizioni notevolmente differenti.

Da una parte l’iniziativa è piaciuta:  si sta allargando l’elenco degli Enti che aderiscono al progetto, e quindi in Europa e nel resto del mondo la sfida posta dal progetto sta entrando nel vivo.

Per aiutare nella definizione dei percorsi di pubblicazione (o modelli economici) compatibili con le indicazioni presenti nel piano, è stato predisposto uno schema visuale; senza entrare nei dettagli, è evidente che l’adozione è complessa se la sua rappresentazione visuale è così articolata

CC-BY Philipp Zumstein (2019) https://doi.org/10.17605/OSF.IO/Y6V7 Based on the Guidance on the Implementation of Plan S (2019-01-03) https://www.coalition-s.org/feedback/

 

Le critiche anche pesanti a PLAN-S provengono da più parti, coinvolgono attori diversi della filiera accademica e coinvolgono principalmente i seguenti aspetti:

  • l’obbligo che il copyright resti dell’Autore
  • l’obbligo di pubblicare con licenza CC-BY
  • l’impossibilità di prevedere un embargo
  • l’impossibilità a pubblicare su riviste vendute in abbonamento
  • il rimborso (APC) prevederà un tetto prestabilito

Interessante notare come uno stesso punto (ad esempio il rimborso APC sottoposto ad un tetto) possa essere criticato sia dagli oppositori del piano, così come degli entusiasti oppure dalle frange più estreme del movimento OA che ritengono il PLAN-S ancora troppo morbido, e sbilanciato a favore degli Editori Accademici!

Vedremo nei prossimi mesi se ci saranno nuovi sviluppi e come reagirà il mercato della editoria scientifica alla entrata in vigore del piano, previsto per gennaio 2020.

 

Per approfondire
Le linee guida per la implementazione
Lo schema di applicazione
Nove modalità di pubblicazione compatibili

 

Autore

Giovanni Salucci

Vive a Firenze, CEO di Progettinrete, si occupa di editoria accademica, di innovazione nei processi editoriali delle university press e di tutto ciò che riguarda la definizione dei flussi, la raccolta, gestione, archiviazione, indicizzazione, ricerca e distribuzione dell’informazione. Dal 2021 è docente di Laboratorio di editoria digitale all'Università di Firenze.