JSTOR lancia un progetto sperimentale rivolto agli editori accademici per la trasformazione ad accesso aperto delle monografie scientifiche.
Non si conoscono ancora i dettagli di questa iniziativa che prevede per ciascun libro pubblicato una prima fase di “embargo” di tre anni, al termine del quale l’opera sarà disponibile ad accesso aperto. Nei primi tre anni, quindi, ciascun volume sarà disponibile a pagamento o con accesso riservato ai soggetti aderenti al progetto, in tutti i suoi formati; solo al termine dei tre anni sarà rilasciato almeno un supporto digitale gratuito con licenza di ridistribuzione Creative Commons.
Il progetto punta a favorire la bibliodiversità e la massima diffusione, negli intenti dei promotori, rivolto quindi a University press e a editori più piccoli e di nicchia. Il finanziamento al progetto sarà garantito dalla biblioteche aderenti al progetto, anche se non si conoscono i dettagli e le cifre.
Tra gli editori che hanno promosso l’iniziativa, risultano: University of Michigan Press, The University of North Carolina Press, Purdue University Press, Liverpool University Press.
Su twitter Charles Watkinson il direttore di una delle University Press coinvolte, ha indicato in 5000 $ il contributo minimo garantito per ciascuna pubblicazione; questa cifra rappresenta dunque il minimo BPC previsto per l’editore da parte delle biblioteche che aderiscono al progetto.
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