Novità

Plan-S: rilasciate le nuove linee guida

Scritto da Giovanni Salucci

Il consorzio di istituzioni e enti finanziatori della ricerca scientifica che aderiscono a Plan-S ha rilasciato la nuova versione delle linee guida e delle regole pratiche di implementazione.

Come noto a seguito del precedente rilascio delle linee guida, si erano sollevate critiche notevoli da più parti; era stata quindi avviata una fase di raccolta di richieste e suggerimenti che ha  dato luogo a questo aggiornamento. Il tentativo fatto con questa nuova versione è quello di allargare il consenso (dopo un primo periodo di adesioni, di fatto più nessuna istituzione aveva aderito al consorzio, anzi erano sorti dei distinguo e addirittura delle parziali smentite alla adesione).

Le principali novità introdotte:

  • la data di avvio è stata spostata al primo gennaio del 2021, e riguarda gli articoli di riviste. per le monografie e i capitoli dei libri è prevista un ulteriore fase di messa a punto.
  • i requisiti tecnici richiesti sono stati decisamente “alleggeriti“; sono stati introdotti due livelli il primo obbligatorio, il secondo consigliato. I requisiti obbligatori sono tutto sommato semplici da rispettare, sia per gli articoli che per i repository
  • a livello di licenze, è stata allargata la possibilità di scelta, comprendendo anche la CC-BY-SA e in casi particolari anche la CC-BY-ND
  • il periodo di messa a regime (transformative agreement) durerà sino al 2024

Altri aspetti già presenti nella precedente versione (ad esempio la presenza di un periodo di accordo trasformativo, la non accettazione del modello ibrido, la necessità di stabilire un eventuale giusto prezzo per i rimborsi APC) sono stati chiariti e dettagliati meglio, anche se come sempre c’è da aspettarsi di tutto, dato che “the devil is in the details”.

Resta netta la posizione contro il modello degli abbonamenti, e in qualche modo la critica al modello dell’impact factor come criterio per valutare il valore di un articolo o una ricerca.

Ad una prima lettura possiamo dire che questa nuova versione ha mostrato una apertura notevole alle critiche ricevute; si è decisamente depotenziato rispetto alle indicazioni originarie; la scelta di abbassare il livello dei requisiti tecnici obbligatori per la implementazione lo rende decisamente più praticabile; ricordiamo che nella versione precedente si richiedeva di pubblicare in formato XML JATS ciascun articolo per garantirne la riusabilità e il data-mining.

Vedremo se queste  linee daranno  nuovo credito alla operazione che intende distruggere il modello delle riviste in abbonamento, sostituendolo in un certo tempo con riviste in Open Access.

 

per approfondire:
Plan-S: Principi e norme di implementazione
I principi e le modifiche apportate in questa versione

Autore

Giovanni Salucci

Vive a Firenze, CEO di Progettinrete, si occupa di editoria accademica, di innovazione nei processi editoriali delle university press e di tutto ciò che riguarda la definizione dei flussi, la raccolta, gestione, archiviazione, indicizzazione, ricerca e distribuzione dell’informazione. Dal 2021 è docente di Laboratorio di editoria digitale all'Università di Firenze.